I cicchetti Veneziani

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Sulla Rambla di Barcellona si mangiano le Tapas, nelle Calli di Venezia si mangiano i cicchetti. Una tradizione vecchia quasi quanto la città che racconta la storia di una Venezia di mercanti e viaggiatori, gente di passaggio che quando si trovava in città amava viverla davvero e stare in compagnia. 

I cicchetti prendono il nome dalla parola latina ciccus che significa “piccole quantità”. Si tratta infatti di piccoli assaggi di cibo, rigorosamente venziano – affettati, baccalà, mozzarella in carrozza, sarde impanate, verdure pastellate, polpette o spiedini di calamari – spesso serviti sopra a fette di pane.

Precursori del moderno finger food, i cicchetti vengono solitamente accompagnati da uno Spritz o da un’ombra, ossia un bicchiere di vino. Anche il termine “Ombra” racconta qualcosa della Venezia che fu: deriva infatti dalla vecchia abitudine dei mercanti veneziani di sistemare il banco delle bevande sotto l’ombra del campanile di San Marco perché il vino si mantenesse fresco. 

Oggi Hostaria Baccanera fa rivivere la tradizione dei cicchetti attraverso il suo nuovo menù Più di un Cicchetto, un menù degustazione composto da dieci piccole portate che permette di vivere appieno un’esperienza conviviale tipicamente veneziana.

Tra i nostri “cicchetti” si possono trovare: Schie con polenta bianca madreperla, Asparago bianco di S.. Erasmo, Guazzetto di vongole aglio, olio e peperoncino, Zucca di marina di Chioggia con tartufo nero del Monte Baldo, Moeche fritte, Sarde in saor, Scampo reale alla busara 2.0.

Un viaggio nella storia dei piaceri della gastronomia locale.