Ad Oriente. Lo straordinario viaggio di Marco Polo.

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Il Carnevale di Venezia si dedica quest’anno al tema di uno dei figli più famosi della Serenissima, Marco Polo e al suo incredibile viaggio in Oriente. Nato a Venezia nel 1254, il mercante esploratore fu il primo a viaggiare verso Oriente e ad attraversare la Persia e l’India, verso l’Impero Mongolo, la Cina e la sua dinastia Yuan, aprendo per la prima volta l’Occidente alle meraviglie del mondo orientale e alle culture dell’Asia.

Il viaggio è molto raccontato e ogni scolaro conosce le avventure di Marco Polo lungo la Via della Seta, le storie di ricchezze illimitate e di mondi misteriosi delle regioni prima sconosciute alla mente dell’occidentale europeo. In effetti, il resoconto di Marco Polo stesso e del suo incredibile viaggio, noto colloquialmente come “Il Milione”, o “The Million” (per il presunto numero di bugie contenute al suo interno), rimane uno dei più straordinari racconti di intrepida avventura mai scritti. Sul letto di morte, si racconta che Polo dichiarò: “Ti ho raccontato solo la metà di ciò che ho visto, perché non avresti mai creduto a tutto”.

L’esplorazione di Marco Polo e la posizione strategica di Venezia permisero alla città-stato di diventare il fulcro del commercio mondiale. Le merci venivano ricevute via mare in Laguna e diffuse in tutta Europa via terra, creando la prima economia integrata e globalizzata della storia. L’arte e la cultura fiorirono mentre l’impollinazione delle idee si aggiungeva all’accumulo di ricchezze.

Quest’anno ricorre il 700° anniversario della morte di Marco Polo e con il Carnevale a lui dedicato vale la pena di riflettere su quale sia l’eredità del veneziano.

In un mondo sempre più diviso e segregato, Marco Polo rappresenta ancora lo spirito veneziano di connessione, di accoglienza dello straniero e di apertura a culture diverse dalla nostra. Se Marco Polo può essere considerato il primo protagonista della globalizzazione, può anche essere considerato l’istigatore dell’apertura mentale e della curiosità su grande scala. È questo il tratto distintivo dell’ospitalità veneziana. Una porta aperta e un tavolo di accoglienza per tutti coloro che vengono a trovarci per condividere la bellezza che ci circonda ogni giorno. Ed è una candela che noi di Hostaria Bacanera vogliamo tenere accesa, lavorando ogni giorno per mantenere le preziose tradizioni della nostra cultura e poterci aprire a chi viene da lontano per cenare con noi.

Hostaria Bacanera è aperta a pranzo e a cena, sette giorni su sette per tutto il periodo di Carnevale e oltre, per condividere i tesori della sua cucina.